Terapie Alternative alla dieta? Il commento del Professor Umberto Volta, Membro del Comitato Scientifico AIC

“Il Prof. Detlef Schuppan, direttore dell’Istituto di Immunologia Traslazionale dell’’Università di Mainz (Germania), ha sviluppato un nuovo farmaco che è in fase di studio per il trattamento della malattia celiaca. Si tratta della molecola ZED1227, un inibitore selettivo della transglutaminasi tissutale. In un recente studio clinico internazionale di Fase 2a, il Prof Schuppan ha dimostrato che il farmaco ZED1227 è in grado di bloccare il meccanismo immunologico che nei soggetti celiaci innesca la risposta infiammatoria responsabile dell’atrofia dei villi intestinali. Nello studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Jiournal of Medicine nel 2021 (vol 385:pag.35-45) un gruppo di pazienti celiaci ha ingerito una dose di 3 grammi di glutine ogni giorno per sei settimane unitamente al farmaco ZED 1227 in tre dosaggi diversi (10, 50 e 100 milligrammi al giorno), mentre un ulteriore gruppo di celiaci ha ricevuto, oltre ai 3 grammi di glutine, nelle 24 ore un placebo. Il farmaco ZED 1227 si è dimostrato in grado di proteggere efficacemente la mucosa intestinale dal danno indotto dal glutine a tutte le dosi, maggiormente alle dosi più elevate (50 e 100 milligrammi), mentre il gruppo di controllo che aveva assunto il placebo presentava ricomparsa dell’infiammazione a livello intestinale. In questo studio preliminare il nuovo farmaco si è dimostrato privo di effetti collaterali.
Sulla base dei risultati incoraggianti, ottenuti dallo studio sopra citato, è stato pianificato un trial clinico internazionale di fase 2b per il trattamento di pazienti con celiachia che non rispondono completamente alla dieta priva di glutine (celiachia non-responder). Lo studio, iniziato nell’ottobre 2021, è attualmente in fase di arruolamento e alcuni centri Italiani, sono stati inclusi in questo progetto. E’ doveroso sottolineare che il nuovo farmaco è ancora in fase di sperimentazione e che i promettenti risultati finora ottenuti vanno confermati su un numero elevato di celiaci prima di arrivare alla registrazione ed approvazione per la sua eventuale commercializzazione. Come la maggior parte dei farmaci attualmente in studio, fra cui ad esempio la pillola con enzimi (glutenasi) per digerire il glutine in vivo, anche il farmaco ZED 1227 non si propone come terapia alternativa alla dieta aglutinata ma piuttosto come un ulteriore supporto da affiancare alla dieta aglutinata per “neutralizzare” quantità moderate di glutine contenute in alimenti non ben definiti o involontariamente contaminati da glutine durante i processi di lavorazione o preparazione.”

 

Prof. Umberto Volta
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna
Fondatore del Centro Celiachia del Policlinico S.Orsola-Malpighi
Board Scientifico Nazionale Associazione Italiana Celiachia (AIC)
Consulente scientifico regionale AIC Emilia-Romagna