
Il percorso della celiachia della Regione Sicilia, che recepisce le linee guida del “Protocollo di diagnosi e follow up ” elaborate dal Ministero della Sanità, individua i la Rete Celiachia. Salvaguardando e valorizzando le eccellenze cliniche del servizio sanitario regionale della nostra regione.
Il percorso assistenziale è un intervento organizzativo complesso e viene definito come un “Piano interdisciplinare di assistenza creato per rispondere a specifici problemi clinici o di diagnosi. E’ uno “strumento di gestione clinica” usato da chi eroga prestazioni sanitarie per definire la migliore sequenza di azioni, nel tempo ottimale, degli interventi rivolti a pazienti con particolari diagnosi e condizioni o a pazienti che possono richiedere procedure specifiche . I principi guida che devono guidare la stesura dei percorsi vengono individuati nei seguenti punti:
- Miglioramento continuo
- Focalizzazione sui bisogni del cliente
- Riduzione delle variazioni della pratica clinica
- Lavoro in team
- Massimizzazione dell’efficienza
- garantire livelli uniformi di assistenza
- promuovere specifica attività di formazione
- migliorare la qualità delle cure attraverso l’individuazione delle competenze e dei ruoli del sistema sanitario. Scarica qui i contatti della Rete Celiachia per la Sicilia
- promuovere la sicurezza dei pazienti
- aumentare la soddisfazione dei pazienti
I percorsi assistenziali per la celiachia e la sua variante -dermatite erpetiforme- sono integrati con i protocolli diagnostici e terapeutici nazionali e definiscono un sistema in rete atto a garantire qualità ed appropriatezza nelle prestazioni e omogeneità nell’assistenza su tutto il territorio regionale e nazionale
AIC Sicilia è interlocutore privilegiato e attore fondamentale del percorso assistenziale del celiaco per assicurare una diffusione della corretta conoscenza della celiachia a livello sociale e una verifica della qualità del servizio erogato dal Servizio sanitario regionale. Le attività di maggior rilievo riguardano il percorso diagnostico e di follow-up, il sostegno alla dieta post diagnosi, la somministrazione dei pasti senza glutine nelle mense e la formazione degli operatori del settore alimentare.Inoltre collabora con le medesime strutture alle iniziative di formazione ed informazione nonché all’elaborazione di linee guida, protocolli e atti di indirizzo regionali.